Elezioni usa 2016: il punto a pochi mesi dal voto
Chi sono i due principali competitor per la casa bianca
Ormai ci siamo quasi, a Novembre gli americani sceglieranno il successore di Obama in una sfida a due tra la democratica Clinton ed il magnate repubblicano Donald Trump nelle elezioni USA 2016.
I due sfidanti hanno infatti superato le rispettive primarie di partito, non senza qualche difficoltà e non senza polemiche.
Sarebbe inutile negarlo: la candidatura raggiunta da Donald Trump ha sorpreso tutti, osservatori ed analisti politici lo vedevano come perdente nel lotto di candidati del GOP.
Trump ha invece saputo convogliare attorno alla sua figura tutto il malcontento che esiste tra i sostenitori del partito, usando un linguaggio poco politically correct e andando a toccare tematiche a cui l’elettorato repubblicano tiene molto, fra tutte il tema dell’immigrazione (arrivando addirittura a proporre la costruzione di un muro al confine col Messico) e del libero possesso delle armi.
Per contro la sua candidatura ha lasciato diverse perplessità sulle effettive capacità di Trump di guidare il paese più grande al mondo, destano inoltre sospetto le voci circa lo stato delle sue finanze, colpite duro dalla crisi e, secondo alcuni, prossime al fallimento.
Se Trump stia utilizzando le elezioni USA 2016 a scopi politici o pubblicitari non possiamo saperlo, sta di fatto che le primarie le ha vinte sbaragliando una concorrenza che non è mai sembrata reggere il suo passo.
Il percorso di hillary clinton
Dalla parte democratica c’è invece una Hillary Clinton che ha visto rafforzare notevolmente la sua figura dopo le primarie vinte contro il socialista Bernie Sanders: il percorso che conduce alle elezioni USA 2016 dell’ex first lady non è stato affatto semplice, minato da un rivale credibile ed apprezzato dall’elettorato, nonché da qualche problema personale legato al così detto mailgate. Sembrerebbe che nel periodo in cui Hillary era alla guida della segreteria di stato (durante il primo mandato di Obama) abbia utilizzato il suo account di posta privato per effettuare comunicazioni istituzionali, legate alla sua attività di Segretario.
Ad ogni modo la questione sembra non ledere le possibilità di vittoria della Clinton: stando agli ultimi sondaggi diffusi sembra infatti essere in testa di oltre dieci punti percentuali sul rivale repubblicano.
Su cosa puntano i due candidati
Tuttavia la storia ha insegnato che negli Stati Uniti i sondaggi non sempre hanno corrisposto al vero e che in fondo le campagne si sono decise sempre nell’ultimo mese.
Va anche detto che il sistema elettorale americano, basato sull’assegnazione dei grandi elettori su scala di ogni singolo stato, lascia aperte le porte anche a chi si trova indietro nei sondaggi nazionali: paradossalmente infatti può diventare presidente degli Stati Uniti anche il candidato che ottiene meno voti nell’intera Unione.
Ad ogni modo la Clinton sembra voler dar voce alla classe media, proponendo una collaborazione con suo marito Bill nel settore dell’economia (l’amministrazione di Bill Clinton si caratterizzò proprio per la spinta economica che seppe dare al paese).
Sull’altro fronte Trump, per vincere le elezioni USA 2016, punta invece, attraverso un linguaggio semplice e diretto, sulle paure del popolo americano, come l’immigrazione, il terrorismo ed il bisogno di sicurezza.
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